Ragazzi digitali

TV, PC, palmari, smartphone, videotelefoni, SMS MMS sapete cosa sono? Forse a questo ancora ci arrivate ma quando il linguaggio si fa difficile con GUI, DVB, IPTV, UMTS, EDGE, HSDPA-WI-FI o siete un tecnico del settore oppure…. semplicemente un adolescente. L’elettronica e i sistemi digitali stanno modificando il significato del tempo e dello spazio e dell’interazione sociale. Diventa allora sempre più urgente e necessario acquisire conoscenza e sviluppare uno spirito critico al fine di un uso consapevole di questi strumenti. Secondo i dati messi in evidenza dall’ottavo Rapporto Nazionale sulla Condizione dell’Infanzia e dell’Adolescenza, presentato a novembre 2007, dopo i bambini scomparsi e il bullismo l’emergenza a cui la nostra società è tenuta a far fronte è proprio l’eccessiva dipendenza – in molti casi potremmo definirla ossessione – che i ragazzi hanno nei confronti delle nuove tecnologie. Un adolescente su tre trascorre più di 4 ore al giorno al cellulare, mentre un bambino su 10 occupa lo stesso tempo davanti alla televisione. Ma non solo, i nuovi ragazzi “digitali” scambiano sms, ascoltano l’ipod, e contemporaneamente lavorano al computer con “finestre” skype aperte in videochiamata o in modalità chatting, oppure con videogiochi interattivi o con video e discussion groups. Una multimedialità che disorienta solo a leggerla.

Siamo di fronte all’evoluzione delle capacità cerebrali umane?…forse, ma anche e sicuramente stiamo assistendo alla nascita di una cultura superficiale basata esclusivamente sull’immagine. L’immagine non richiede sforzo, è li pronta ad essere assorbita passivamente, non ha bisogno di ricerche ed approfondimento, è veloce ed immediata. In questo scenario, di cui la TV è stata il capostipite, internet ha preso il sopravvento catalizzando l’attenzione dei giovani ed invadendo i canali di comunicazione tradizionali.

YouTube, Wkimedia, Google stanno “bruciando” progressivamente carta stampata, radio e televisone, sono sempre più utilizzati per qualsiasi esigenza e da qualsiasi piattaforma – sia essa un computer, un palmare o un telefonino – ma soprattutto permettono a tutti di trasmettere la propria opinione al mondo. E’ così che, fra una notizia letta velocemente nelle poche righe di un blog e la risposta in Web Messenger agli amici online, fra uno podcasting e uno streaming, immersi in una ridondanza d’informazione mai univoca e spesso contrastante i ragazzi si espongono al lato oscuro di internet. Un rete che necessita di una regolamentazione e di un controllo a cui gli adulti, le istituzioni e soprattutto la famiglia devono far fronte. Un sistema che annulla le distanze ma impedisce la trasmissione dei messaggi non verbali, sviluppa nuovi “protocolli comunicativi” ma non è in grado di garantire l’autorevolezza della fonte….. a proposito, per chi fosse interessato GUI vuol dire Graphic User Interface, DVB significa Digital Video Broadcasting, IPTV Internet Protocol Television mentre UMTS, EDGE, HSDPA-WI-FI sono modalità di trasmissione dati……..me lo ha detto Google.

Di Massimiliano Fanni Canelles

Massimiliano Fanni Canelles

Viceprimario al reparto di Accettazione ed Emergenza dell'Ospedale ¨Franz Tappeiner¨di Merano nella Südtiroler Sanitätsbetrieb – Azienda sanitaria dell'Alto Adige – da giugno 2019. Attualmente in prima linea nella gestione clinica e nell'organizzazione per l'emergenza Coronavirus. In particolare responsabile del reparto di infettivi e semi – intensiva del Pronto Soccorso dell'ospedale di Merano. 

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