Dolcenera
Come qualsiasi altro gioco i videogames sviluppano l’abilità, la velocità di pensiero e lo spirito di competizione, ma il pericolo è quello dell’alienazione
Non ho mai avuto un’ottima attitudine per i videogiochi, perchè malgrado la curiosità ed i tentativi fatti quando ero piccola, vincere contro la velocità non è facile, se non esercitando la propria abilità intellettiva e la caparbietà. E’ questo uno dei pregi dei videogames che, come qualsiasi altro gioco, sviluppa l’abilità, la velocità di pensiero e lo spirito di competizione.
Giocare fa bene. Fa male l’abuso dei videogames, sempre più spesso utilizzati come regalo per sopperire all’assenza dei genitori e alla mancanza di relazione nel rapporto con i figli, per una quotidianietà sfrenata che ci ruba sempre più tempo a causa del lavoro. Credo faccia male “parcheggiare” un bambino su un divano davanti alla televisione come davanti ad un videogioco per fare due chiacchere al telefono o per fare le faccende di casa, perchè, comunque, giocare troppo con un videogame induce ad una inevitabile chiusura con il mondo esterno… si innalzano piano piano mattoni contro la voglia e la capacità di relazionare visto che, per un bambino, il tempo passa stando da soli, davanti ad una sfida che diventa sempre più avvincente, sempre più importante, sempre più “sua”. E, quindi, nel gioco incontrollato, anche gli aspetti postivi possono diventare negativi. Il pericolo è quello dell’alienazione se si pensa che i videogames, a differenza di tanti altri giochi di gruppo, non sviluppono certo la fantasia che è sempre comandata da una CPU, e staccano la spina della mente da qualsiasi realtà, perchè creano spirito di immedesimazione nel bambino che ci gioca. Credo che questi effetti aumentino in modo esponenziale poi con i giochi violenti… di guerra, di macchine da corsa, di lotte di tutti i tipi dove la grafica multimediale è sempre più raffinata e realistica e abitua un bambino alla normalità di certe violenze. Ecco, credo nel gioco e non credo nell’abuso! Il migliore dei giochi per me, da bambina, era quello che facevo sempre insieme ad altri bambini!
Dolcenera
Cantante