Scuola e nuove tecnologie per gli alunni disabili

di Gloria Aita

L’esperienza virtuosa di un istituto capace di utilizzare le nuove tecnologie per facilitare la cura di diverse patologie ed anche l’integrazione e l’aumento della fiducia in se stessi degli studenti

gloria aitaL’so delle nuove tecnologie a favore degli alunni disabili è oggi prassi abbastanza diffusa nelle nostre scuole. Non è, però, ancora generalizzata, dato che dipende ancora molto dalle disponibilità e dalle competenze individuali. Spesso, infatti, a determinarne l’uso sono ancora l’interesse e la motivazione dei singoli operatori scolastici piuttosto che le singole necessità degli studenti.
Sono importanti la diffusione generale ed efficace delle nuove tecnologie e la garanzia che vengano rese disponibili e siano usate correttamente ogni volta in cui ve ne sia bisogno. Esse rappresentano un supporto prezioso per la scuola, la quale deve garantire a tutti degli standard minimi di qualità.
È fondamentale assicurare l’effettiva fruizione delle tecnologie a tutti gli alunni con disabilità. Essi se ne servono come strumenti di studio e lavoro personale. I vantaggi appaiono talmente evidenti e determinanti da configurare l’uso delle tecnologie come una premessa indispensabile per una completa soddisfazione del diritto allo studio e per una buona qualità dell’integrazione scolastica.
Va sostenuto il corretto uso delle tecnologie per le varie tipologie di disabilità: disabili visivi e uditivi, disabili motori, DSA (dislessici, disgrafici, discalculici, disortografici), alunni con autismo, con disturbi del comportamento (ADHD) o con problemi di comunicazione.
Le tecnologie rappresentano un reale supporto all’integrazione ed uno strumento per potenziare le occasioni di apprendimento applicative in tutte le attività scolastiche. Normalmente, è necessario un efficace supporto metodologico didattico e la diffusione, tra tutti i docenti, delle buone prassi, possibilmente condivise con le famiglie degli alunni interessati. Sottolineo che l’uso degli strumenti tecnologici permette di agevolare l’apprendimento. Pertanto, incide notevolmente nella “stima di sé” degli alunni e, conseguentemente, sulla motivazione allo studio e nella vita sociale.
Nell’Istituto Comprensivo di Tavagnacco è stata definita la figura di una funzione strumentale, un’esperta costantemente aggiornata sulle tecnologie e che valuta con i colleghi, le famiglie e le equipes che seguono gli alunni interessati quali siano gli strumenti più adeguati a far fronte alle difficoltà soggettive.
Un’altra grande risorsa è l’utilizzo di Skype. Da anni viene adottato il collegamento Skype nei casi in cui determinati alunni siano costretti a rimanere a casa (o in ospedale) per motivi di salute, convalescenze, patologie che richiedano ambienti asettici… Collegati con la classe possono seguire le lezioni, svolgere un compito di verifica contemporaneamente ai compagni e, soprattutto, mantenere il rapporto di dialogo e di vicinanza che supera l’isolamento di chi non può frequentare la scuola.
Skype rappresenta una grande opportunità e noi lo utilizziamo anche per mantenere i contatti con gli alunni che si trasferiscono all’estero, con gli insegnanti, oltreché, naturalmente, con le scuole di altri Stati con le quali sviluppiamo progetti comunitari.

di Gloria Aita
Dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo di Tavagnacco (UD)

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