L’utilità dell’articolo 18

di Eugenio Mattioni

Intervista a Roberto Muradone, segretario generate UTS Udinese e Bassa Friulana

Come giudica impostato il recente dibattito in merito all’articolo 18 quanto a metodo, finalità e rilevanza?
Le parti politiche in campo utilizzano l’articolo 18 per fini propri, di bottega. Viene usato strumentalmente per rese dei conti dentro i partiti e tra partiti. Così, questo importante argomento viene svilito.

Ritiene giusto e utile l’articolo 18?
Come ogni cosa, anche l’articolo 18 va valutato per la sua utilità, nel contesto dato, non in base ad un astratto principio di “giustezza”. In astratto, ad esempio, non è giusto discriminare i neo assunti rispetto a chi già lavora da tempo, ma può essere utile l’introduzione di un Contratto a Tutele Crescenti che nei primi anni sostituisca il reintegro con un’indennità economica.

Stessa domanda riguardo ai provvedimenti legislativi proposti dal Governo.
Va proprio bene se vengono spazzate via le fasulle collaborazioni a progetto, le false partite Iva e le micidiali associazioni in partecipazione.

Cosa pensa dei rapporti tra i maggiori sindacati e di quelli fra sindacati e Governo?
Dobbiamo abituarci ad una legittima diversità di opinioni dentro il mondo sindacale. L’unità non può e non deve essere uniformità a danno del pluralismo. Il Governo mi pare troppo “autosufficiente”. Invece, sentire le parti economiche e sociali, quando non cadono nei corporativismi, può risultare davvero utile.

Alla luce anche dei recenti avvenimenti, interni e non, vuole chiarire o commentare la linea della sua organizzazione?
Come sempre, la CISL non è prigioniera di alcun pregiudizio nei confronti di chi governa, non ha dogmi da difendere e sceglierà la strada del contro laico nel merito delle questioni.

Nella sua esperienza, da delegato di fabbrica a segretario, con che frequenza, in che casi e con che esiti ha visto applicare l’articolo 18?
In più di trent’anni di attività sindacale mi è successo una sola volta di incappare in un licenziamento per motivi disciplinari che non stava nè in cielo, nè in terra. Mi è venuto utile l’articolo 18.

Crede che il nostro livello locale presenti significative differenze per quanto detto fino ad ora?
Penso proprio di no e i numeri, poche migliaia di casi, sono a dimostrarlo.

Concludendo, come giudica gli interventi del Governo in materia di mercato del lavoro? E cosa sarebbe davvero necessario e urgente fare in quest’ambito?
I provvedimenti del Governo li valuterò quando diventeranno articolato di legge. Per il momento sono solo annunci e più o meno buone intenzioni. Il mondo del lavoro e cioè lavoratori dipendenti, autonomi e imprenditori hanno bisogno di un Paese che agevoli chi produce un bene o un servizio e non i troppi che vivono di rendita.
Se dovessi usare uno slogan, mi verrebbe voglia di dire: produttori di tutto il mondo unitevi contro la finanza speculativa e la rendita.

di Eugenio Mattioni
Collaboratore di SocialNews

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