Anche il calcio in campo per @uxilia

Dusan Basta e Zeljko Brkic, in forza a Lazio e Udinese, “giocheranno” con noi

Dusan Basta a destra, e Zeljko Brkic, in maglia rossa

Dusan Basta a destra, e Zeljko Brkic, in maglia rossa

Anche il mondo del calcio si sta impegnando a favore di @uxilia e dei progetti portati avanti dalla nostra realtà associativa. E’, infatti, notizia estiva il supporto garantito da due dei migliori calciatori ex jugoslavi attualmente militanti nella serie A italiana, Dusan Basta e Zeljko Brkic, alle attività di @uxilia Serbia. Il primo, facilmente riconoscibile nelle immagini televisive per la folta capigliatura bionda e per le lunghe sgroppate sulla fascia, è emerso con forza nell’Udinese per poi passare, in quest’ultima sessione di mercato, alla Lazio. Difensore laterale con propensione per le folate offensive, è sicuramente fra gli acquisti più importanti dell’era Lotito. Brkic, invece, è il portiere dell’Udinese e, assieme al giovane Scuffet, rappresenta sicuramente una delle coppie fra i pali più interessanti del massimo campionato.
I due, entrambi Serbi, hanno ufficializzato il loro supporto alle attività di @uxilia Belgrado. Colpiti dalle foto e dai racconti dei rappresentanti di @uxilia Italia che, nello scorso mese di maggio, si sono recati in missione in Serbia e nella Srpska Republika (Repubblica serba di Bosnia), hanno espresso la volontà di dare concretamente una mano alla nostra ONG. Saranno ottimi testimonial dei progetti sviluppati in Serbia e, non a caso, in calendario è prevista la presentazione ufficiale alla stampa della nostra attività associativa a Belgrado.

Altri big in aiuto agli alluvionati

Non ci sono solo i casi del portiere dell’Udinese Brkic e dell’ex friulano – ora alla Lazio – Basta: anche tanti altri sportivi, calciatori, cestisti, pallavolisti ed atleti impegnati negli sport individuali, si sono adoperati in prima linea, in questi mesi, per aiutare le persone colpite dall’alluvione in Serbia e Bosnia.
È il caso, per esempio, di un altro difensore dei pali, Vlada Avramov, nell’ultima stagione al Cagliari, che ha trascorso le sue vacanze estive in mezzo alla sua gente in ginocchio per le piogge torrenziali di maggio. C’è chi lo ha soprannominato “angelo del fango” ma lui di fronte ai tanti complimenti ricevuti sul web si schermisce. “Lo faccio per la mia gente – ha detto più volte il portiere serbo – e
devo dire che non mi pesa, anzi, saranno le vacanze più utili della mia vita”, ha dichiarato prima di partire.
Anche Dejan Stankovic, l’ex Inter oggi viceallenatore dell’Udinese, si sta dando da fare attraverso una fondazione che ha messo assieme diversi atleti serbi. Stesso impegno, sempre in Serie A, anche per il laziale Lulic (bosniaco), che ha lanciato diversi appelli per aiutare il suo popolo.
Non solo orecchini, veline e tatuaggi, evidentemente: di fronte all’impegno sociale molti calciatori non si sono tirati indietro. E gli esempi, oltre a quelli citati, si sprecano.

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