Da Giochi Internazionali ad Olimpiade: ecco l’evoluzione dello sport paralimpico

Dal 1952 al 2012 ecco tutte le tappe che hanno contraddistinto l’attività internazionale per i disabili. In Italia, invece, va segnalata la costituzione del Comitato Italiano nel 2003, ovvero l’ente deputato dal legislatore a riconoscere e coordinare le Federazioni Sportive Paralimpiche che organizzano l’attività sul territorio nazionale

Marinella Ambrosio

Descrivere l’evoluzione del mondo sportivo paralimpico, i delicati e articolati compiti, i valori educativi e umani ispira un profondo senso di gratitudine verso i pionieri, atleti e dirigenti, che hanno innescato una straordinaria maturazione civile e culturale attraverso lo sport.

Dalle prime gare internazionali ai Giochi Paralimpici
Lo sport per disabili nasce in ambito riabilitativo dopo l’ultimo conflitto mondiale.
– Nel 1952 si svolgono a Stoke Mandeville i primi Giochi Internazionali.
– L’edizione di Roma 1960, i “IX Giochi Internazionali per Paraplegici”, si svolgono nella stessa sede della XVII Olimpiade.
– Successivamente, il Comitato organizzatore della XVIII Olimpiade di Tokyo 1964 fa in modo che il Giappone ospiti anche i Giochi Internazionali per Paraplegici dello stesso anno, poi riconosciuti come II Giochi Paralimpici estivi.
– Barcellona 1992: le Paralimpiadi vengono ufficialmente abbinate alle Olimpiadi.
– Londra 2012: un unico Comitato organizzatore realizza Olimpiadi e Paralimpiadi.

Evoluzione dello sport disabili in Italia
– 1960-1970: lo sport disabili nell’ambito riabilitativo (ANSPI, Associazione Nazionale Sportiva Paraplegici Italia).
– 1970-1978: sviluppo dell’associazionismo sportivo disabili.
– 1978-1981: lo sport disabili si struttura come “federazione” e ottiene dal mondo sportivo ufficiale un primo riconoscimento formale come disciplina associata.
– 1981-1987: crescita numerica del movimento. Lo sport disabili entra a far parte a pieno titolo del CONI come federazione effettiva (FISHA, Federazione Italiana Sport Handicappati).
– 1987-1990: processo di riunificazione di tutto lo sport disabili (fisico, mentale e sensoriale) nella FISD, Federazione Italiana Sport Disabili.
– 1990-2003: la FISD diventa federazione effettiva del CONI.
– dal 2003: con la Legge 15 luglio 2003, n. 189 ed il successivo D.P.C.M. attuativo di quest’ultima (08.04.2004) la FISD diventa Comitato Italiano Paralimpico, assumendo compiti, prerogative e veste organizzativa analoghi al CONI, nonché ruolo guida di tutto lo sport praticato da persone disabili sull’intero territorio nazionale.
Il C.I.P. si conforma ai principi dell’ordinamento sportivo internazionale delle persone con disabilità, in armonia con le deliberazioni e gli indirizzi del Comitato Internazionale Paralimpico.
È l’Ente deputato dal legislatore a riconoscere e coordinare le Federazioni Sportive Paralimpiche che organizzano l’attività sportiva per le persone con disabilità sul territorio nazionale. In qualità di autorità di disciplina, regolazione e gestione delle attività sportive per persone con disabilità fisica-intellettiva relazionale e sensoriale, è, inoltre, impegnato a diffondere e promuovere la pratica sportiva paralimpica in ogni fascia di età e di popolazione, con particolare attenzione allo sport giovanile, anche al fine di garantire l’integrazione sociale e culturale delle persone con disabilità.
Grazie alla recente approvazione della Legge 7 agosto 2015, n° 124 sul riordino della Pubblica Amministrazione, il Comitato Italiano Paralimpico ha ottenuto il riconoscimento formale di Ente di Diritto Pubblico per lo sport praticato da persone con disabilità, alla stregua del CONI, mantenendo il ruolo di Confederazione delle Federazioni e Discipline Sportive Paralimpiche, a livello centrale e territoriale, svolgendo il compito di riconoscere qualunque organizzazione sportiva per disabili sul territorio nazionale e impegnandosi a garantire la massima diffusione dell’idea paralimpica ed il più proficuo avviamento alla pratica sportiva delle persone disabili, in stretta collaborazione con il CONI stesso.

Entità sportive riconosciute dal C.I.P.
Federazioni paralimpiche: 7 di matrice paralimpica e 14 olimpiche:
– FISPeS, Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali.
– FISIP, Federazione Italiana Sport Invernali Paralimpici.
– FISDIR, Federazione Italiana Sport Disabili Intellettivi e Promozionali.
– FSSI, Federazione Sport Sordi Italia.
– FIPIC, Federazione Italiana Pallacanestro In Carrozzina.
– FISPIC, Federazione Italiana Sport Paralimpici Ipovedenti Ciechi.
– FINP, Federazione Italiana Nuoto Paralimpico.
– FIS, Federazione Italiana Scherma.
– FITARCO, Federazione Italiana Tiro con l’Arco.
– FITET, Federazione Italiana Tennistavolo.
– FITAV, Federazione Italiana Tiro a Volo.
– FIT, Federazione Italiana Tennis.
– FISG, Federazione Italiana Sport Ghiaccio (Curling e Sledge Hockey).
– FICr, Federazione Italiana Cronometristi.
– FICK, Federazione Italiana Canoa e Kayak.
– FIV, Federazione Italiana Vela.
– FCI, Federazione Italiana Ciclismo.
– FIC, Federazione Italiana Canottaggio.
– FISE, Federazione Italiana Sport Equestri.
– FIB, Federazione Italiana Bocce.
– FIPAV, Federazione Italiana Pallavolo – Sitting Volley.

DisciplineSportive Paralimpiche(13)
– FIWH, Federazione Italiana Wheelchair Hockey in carrozzina elettrica.
– FIDS, Federazione Italiana Danza Sportiva.
– FISN, Federazione Italiana Sci Nautico Wakeboard.
– FITRI, Federazione Italiana Triathlon.
– FIPe, Federazione Italiana Pesistica.
– FASI, Federazione Arrampicata Sportiva Italiana.
– FISO, Federazione Italiana Sport Orientamento.
– FIBS, Federazione Italiana Baseball e Softball.
– FIH, Federazione Italiana Hockey.
– FIPSAS, Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività subacquee.
– FICB, Federazione Italiana Calcio Balilla. – FISAPS, Federazione Italiana Sportiva Automobilismo Patenti Speciali.
– FIG, Federazione Italiana Golf.

Enti di Promozione (13)

– AICS, Associazione Italiana Cultura Sport.
– CSI, Centro Sportivo Italiano.
– UISP, Unione Italiana Sport Per tutti.
– CSAIN, Centri Sportivi Aziendali e Industriali.
– CNS LIBERTAS, Centro Nazionale Sportivo Libertas.
– ENS, Ente Nazionale Sordi.
– ANFFAS, Associazione Nazionale Famiglie con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale.
– UIC, Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.
– CSEN, Centro Sportivo Educativo Nazionale.
– ASI, Associazioni Sportive-sociali Italiane.
– US ACLI, Unione Sportiva ACLI.
– FENALC, Federazione Nazionale Liberi Circoli.
– ACSI, Associazione di Cultura Sport e Tempo Libero.

Associazioni benemerite(5)
– SOI, Special Olympics Italia.
– PANATHLON International.
– Sport e Società
– Progetto Filippide.
– Art4Sport onlus.
– Baskin.

Le Federazioni Sportive Paralimpiche hanno il compito di seguire e favorire la preparazione agonistica delle rappresentative paralimpiche delle diverse discipline negli impegni nazionali ed internazionali, in particolare nei Giochi Paralimpici estivi ed invernali. Questi si svolgono circa due settimane dopo i Giochi Olimpici ed utilizzano le medesime sedi e le medesime strutture. Gli Enti di Promozione sportiva e le Associazioni Benemerite organizzano iniziative divulgative e manifestazioni promozionali, contribuendo alla diffusione delle numerose attività sportive paralimpiche e all’inclusione sociale attraverso lo sport. Le strutture territoriali C.I.P. hanno il compito di realizzare progetti di orientamento-avviamento allo sport paralimpico con assistiti Inail, Centri Spinali, Aziende sanitarie. Promuovono, altresì, lo sport nella scuola ed operano in sinergia con entità sportive paralimpiche territoriali riconosciute, strutture Coni, Enti pubblici, Ambiti territoriali, associazioni di categoria al fine di costruire una rete di servizi sportivi a favore delle persone con disabilità. La constatazione che un’appropriata e continuativa pratica motoria sportiva rappresenta, per tutti i giovani con disabilità, un indispensabile strumento di promozione umana e sociale, di integrazione in ambienti lavorativi e ricreativi e di valorizzazione del tessuto sociale di appartenenza ci ha assicurato la forza per coinvolgere gli Enti che condividono tali valori. L’ampliata possibilità di praticare diverse attività sportive, il costante controllo medico, le iniziative informative attraverso tutti i canali informatici sportivi e i media hanno contribuito a veicolare informazioni, far conoscere progetti, diffondere i valori dello sport paralimpico e fatto emergere potenzialità inaspettate.
Resta, però, ancora tantissimo da costruire. Lo sport paralimpico è presente nel territorio regionale dai primi anni ‘70 per diffondere e consolidare il servizio sportivo a favore di tutte le persone con disabilità attraverso Federazioni, Discipline Associate ed Enti di Promozione sportiva grazie al continuo e prezioso impegno delle loro società sportive e degli impagabili atleti paralimpici. Con le loro performance, questi emozionano ed ispirano costantemente il mondo a lottare, a reagire e a guardare avanti senza mai arrendersi, educando, contemporaneamente, il corpo, la mente e lo spirito.

DELEGAZIONE REGIONALE
La sede del Comitato regionale CIP del Friuli Venezia Giulia è situata presso i locali del Coni di Pordenone, in viale della Libertà 75. Presidente è Marinella Ambrosio, tel/fax 0434 932539, cell. 334 6689308; email friulivg@comitatoparalimpico.it, sito internet www.cipfriulivg.it

DELEGAZIONI PROVINCIALI
GORIZIA: Delegato Chiara RIZZI e mail: gorizia@comitatoparalimpico.it
PORDENONE: Delegato Giuseppe MUTO e mail: pordenone@comitatoparalimpico.it
TRIESTE: Delegato Donatella LOVISATO e mail: trieste@comitatoparalimpico.it
UDINE: Delegato Marzia URSIC e mail: udine@comitatoparalimpico.it


Marinella Ambrosio, presidente regionale del CIP, Comitato Italiano Paralimpico

 

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