Pianeta Terra: ultimo atto!

di Mauro Farina

Nel corso degli ultimi anni una delle maggiori responsabilità dell’uomo è l’aver accelerato i cambiamenti climatici. Un’altra responsabilità umana è fermare le conseguenze di questi cambiamenti climatici. 

mario tozziSiamo ormai da molto tempo faccia a faccia con dei cambiamenti climatici che stanno, piano piano, mettendo sotto sopra il pianeta terra: è molto importante, infatti, scoprire le strade che portano a una nuova economia alternativa. Ciò può essere fatto con una riconversione ecologica della società, sempre che la questione ambientale sia però sentita e condivisa da tutti gli umani. Oggi più che mai di dovrebbe puntare sulle nuove scienze ecologiche rivolte a migliorare le fonti rinnovabili, risparmiando così risorse e cercando di unire esigenze ambientali e produttive.
All’inizio del terzo millennio l’uomo ha esaurito risorse e fonti energetiche, incrementando i consumi a un ritmo ormai non sostenibile: la terra sta pagando un prezzo troppo alto in quanto è un pianeta dalle risorse limitate, Il nostro attuale stile di vita non è compatibile con il mantenimento dei cicli ecologici per la sopravvivenza. L’Italia è uno dei paesi che sta soffrendo di più: mari sempre più caldi rispetto al resto d’Europa, conquistando così il primato di paese a Maggior Rischio Ambientale.
Mario Tozzi, geologo, afferma che “gli scienziati suggeriscono due strategie: la prima di tagliare le emissioni inquinanti oppure, la seconda, di adattarsi a una riconversione ecologica di tutte le nazioni. Questo perché è sempre meglio intervenire sulle cause dell’adattamento”. Sempre Tozzi ha affermato che “se gli italiani adottassero l’isolamento termico-acustico si potrebbe risparmiare il 58,% circa di consumi ed emissioni di CO2 per singola casa, sommati al 51,6% se si tratta di un condominio. Economicamente parlando: se prima un appartamento condominiale di 100 mq dava una spesa di circa 600 (o più) Euro annui, in questo modo, con questo isolamento termico-acustico se ne potrebbero spendere poco meno di 300 Euro annui; per una casa singola si passerebbe da circa 1200 Euro/annui a circa 500Euro/annui”.
Risparmiare nelle emissioni significa risparmiare anche economicamente: non basta?

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